Studio AVANA

Come nasce lo studio?

L’associazione di radioterapia e chemioterapia rappresenta oggi lo standard nel trattamento preoperatorio del tumore del retto localmente avanzato e determina un importante downstaging tumorale e controllo locale di malattia, con circa il 15% di tassi di risposta patologica completa. L’immunoterapia è un’opzione terapeutica che permette di ottenere risultati rilevanti in termini di sopravvivenza in numerose neoplasie solide. Nel tumore del colon-retto, le evidenze attualmente disponibili per i farmaci immunoterapici sono ridotte, e dati promettenti in termini di tassi di risposta sono stati ottenuti soltanto in un piccolo sottogruppo di pazienti che presentano l’instabilità dei microsatelliti (MSI high), manifestazione di un difetto dei meccanismi di riparazione del DNA. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti con tumore del colon-retto è caratterizzata da stabilità dei microsatelliti (95% circa) e non sembra beneficiare dai trattamenti immunoterapici. Si è ipotizzato dunque che strategie di combinazione di immunoterapici ed altri trattamenti (come target therapy, chemioterapia o radioterapia) possano avere un ruolo nell’aumentare la sensibilità della neoplasia colorettale all’immunoterapia. In questo contesto infatti la radioterapia potrebbe stimolare l’immunogenicità del tumore mediante l’induzione del rilascio di neo-antigeni e l’attivazione di cellule dendritiche che conducono ad una risposta immunitaria antitumorale mediata da linfociti T CD8+. Inoltre, gli agenti antineoplastici, come la capecitabina, associata alla radioterapia, possono essere sfruttati per inibire altri effettori cellulari del microambiente tumorale immunosopressivo, potenziando l’azione immunitaria contro le cellule neoplastiche. Sulla base di ulteriori evidenze, che affermano che la chemio-radioterapia possa aumentare l’espressione di PDL-1 sulle cellule neoplastiche, si fonda il razionale della combinazione del trattamento chemio-radioterapico con un agente immunoterapico con blocco del pathway di PD/PDL-1. 

Obiettivo dello studio

Nello studio AVANA la strategia standard che prevede l’utilizzo di chemio-radioterapia preoperatoria in pazienti affetti da tumore del retto localmente avanzato viene combinata con avelumab, un agente immunoterapico, allo scopo di aumentare le risposte patologiche complete al trattamento.